Alimentazione e allenamento per il benessere e la salute
Per affrontare un’epoca moderna caratterizzata dall’aumento medio della vita, da un’esposizione continua e sfavorevole allo stress cronico e ai diversi inquinanti ambientali è necessario un supporto ottimale.
Il movimento e la nutrizione sono una delle poche armi preventive messe a disposizione della persona; l’effetto dell’alimentazione e dell’allenamento si introduce molto prima della terapia farmacologica permettendo di prevenire e bloccare all’origine diverse tra le più diffuse patologie degenerative del mondo moderno. In modo analogo l’alimentazione e l’allenamento potenziano sensibilmente l’effetto farmacologico in diverse malattie come: obesità, problemi gastro-intestinali, sindrome metabolica, osteoporosi, anemia, diabete di tipi II, malattie cardiovascolari, cancro, sindrome dell’ovaio policistico, malattie degenerative di varia natura e così via.
Mantenere un corpo magro ed efficiente e sfruttare l’azione dei singoli cibi e nutrienti è il risultato di una dieta ottimale e di un allenamento fisico continuativo. L’aiuto del nutrizionista è centrale per la formulazione di un piano che abbracci e sfrutti tutto ciò che le molecole nutritive possono offrire alla salute della persona.
Una corretta alimentazione deve tenere conto delle conseguenze ormonali dell’azione dei nutrienti. Il controllo dell’ormone insulina attraverso l’alimentazione per esempio è centrale nel mantenimento di una composizione corporea favorevole. L’utilizzo dei carboidrati nelle loro varianti integrali e raffinate deve essere saggiamente orchestrato nelle quantità e nell’interazione con gli altri nutrienti per raggiungere questo obiettivo.
Non solo, gli stati sub-infiammatori cronici sono estremamente sensibili all’azione dei nutrienti. Il giusto rapporto tra diversi tipi di acidi grassi (rapporto omega 6/omega 3) e il controllo dell’utilizzo di zuccheri e carboidrati raffinati è fondamentale per mitigare gli effetti di questi processi sfavorevoli.
Inoltre, l’introduzione di un’ampia componente vegetale alimentare e il rispetto della sua stagionalità, grazie al contenuto di polifenoli, antociani, vitamine, minerali, fibre, antiossidanti e altre centinaia di molecole benefiche è da considerarsi la principale arma di prevenzione al servizio della persona. Potenziare il network antiossidante e anti-infiammatorio all’interno del corpo umano è un punto fondamentale per la detossificazione di un sistema messo a dura prova dagli inquinanti ambientali e da diversi componenti stressogeni del mondo moderno.
L’enorme mole di stress che il nostro fisico e la nostra psiche è costretta ad affrontare giornalmente aggrava in maniera epidemica le patologie e le problematiche gastro-intestinali: sindrome dell’intestino irritabile, gastriti, reflusso gastrico, dispepsia funzionale, stipsi, colite ecc. L’intestino è spesso definito come il “secondo cervello” perchè è la sede di terminazioni nervose e di una componente neurale consistente. La funzione dell’intestino non è da relegare alla semplice digestione dei nutrienti, infatti la ricerca scientifica ha dimostrato in modo sempre più netto il ruolo cruciale dell’intestino nel generale benessere psicofisico, nell’insorgenza di patologie auto-immuni e infiammatorie e nel miglioramento della composizione corporea. E’ fondamentale che la barriera intestinale sia integra e che il microbioma intestinale sia popolato da una buona componente di batteri favorevoli e diversificati.
Per raggiungere questo fine è importantissimo studiare nel dettaglio un’alimentazione che rimuova eventuali agenti irritanti che possono alterare l’integrità e il benessere intestinale e che sono soggettivi per ogni persona: alimenti fodmaps, lectine, saponine, glutine, lattosio, caseine ecc. Inoltre è possibile valutare l’inserimento di probiotici specifici in base alla persona e al contesto.
Oltre all’alimentazione, anche il movimento e l’allenamento svolgono un ruolo protettivo fondamentale per il mantenimento della salute. L’allenamento aerobico e intervallato permette il mantenimento della salute cardiovascolare mentre quello anaerobico, attraverso l’utilizzo dei sovraccarichi, mantiene la salute ossea, muscolare e ormonale. In questo senso il contributo di proteine ad alto valore biologico è cruciale nel mantenimento e nello sviluppo della componente muscolare corporea e nel controllo del peso.